6°Trofeo "AUSER"
22-07-2012 - MANIFESTAZIONI
Dom
22
Lug 2012
orario: 7.30-8.30
dove: San Romano (PI) (Sartaciglioni Montopolesi)Tel 0571 466420 Cel. 338 3896703
Questa mattina molti podisti si sono presentati a S. Romano per il Trofeo "AUSER" in località ANGELICA, nuova sede logistica e nuovi percorsi per questa manifestazione giunta ormai alla sua sesta edizione.
Manifestazione senza molte pretese, proprio da vigilia di ferie, ma con un ricco ristoro finale
E Domenica tutti a Peccioli per chiudere degnamente il mese podistico di Luglio.
Ieri sera c´è stata la cena con la Podistica Galleno.
Una simpatica compagnia dilungata fino alle 24.45. La gentilezza di molti per farmi avere il cibo che preferisco, quasi fossi un nuovo figlio da adottare.
Una delle cose che più si è parlato, è stato il mio resoconto sulla corsa di Altopascio. http://www.xcorre.it/?id=20120701-Altopascio-Loris_Neri---ARTICOLO
Sia il presidente Gianni, che Valentino e Flavia, quel giorno erano occupati nella Marcia dei Forti di Folgaria, mentre io -povero tapino- scarpinavo sul percorso altopascese.
Voci dall´Olimpia Tau chiedevano, già al lunedì seguente, "chi fosse quel Loris del Galleno", tanto critico sulla Marcia della Smarrita.
Per tanto, ai tavoli della cena saltava fuori la voce "se ti beccano..."
Cecchella dovrai proteggere un tuo collaboratore, neanche fossi un collaboratore di giustizia...
-
La corsa di stamani era un´altra incognita. Non ci partecipavo dal 2009, poi ho capito perchè, e sopratutto la paura che la cena ancora nello stomaco, sbucasse fuori da un momento all´altro.
Così stamani ho preso solo un paio di biscotti, e un succo d´ananas. Mangerò casomai qualcosa ai ristori della corsa...
Ho sonno, ma parcheggio la macchina, faccio due chiacchere durante l´iscrizione, e uno streccio volante.
8.17 avvio la corsa... vediamo dove... non ci sono indicazioni... la Tosco Romagnola Est.
Svolta a sinistra, discesa, ancora a sinistra (avrò sbagliato?) Passa un´auto blu (un´utilitaria) "vado bene per la lunga?" "Sì, sì"
Primi tratti da dimenticare, è una consuetudine di molte corse, ma un po´ di personale sulla risalita verso la Romanina, non sarebbe stato male.
Un poco di sterrato, e poi discesa. Devo sistemare il laccio alla scarpa destra (ci azzeccassi mai, o troppo stretto, o troppo largo), riparto.
Dopo lo sterrato in via dell´Angelica, svolto a destra -c´era un ragazzo all´incrocio, mi ha lasciato proseguire- e vado sulla Tosco Romagnola.
Non trovo le frecce, non vedo nastri, ma proseguo lungo la salita per 500 metri.
Ecco ho sbagliato. Riscendo, riprendo via di Masoria, e risalgo fino a Montopoli. C´è il ristoro dopo che ho fatto circa 7 km.
Ahhh! Bevo... e basta. perchè oltre a questo non c´è altro...
-
Ora, non che sempre ci debba essere farro, uova, panini e miriadi di leccornie, ma un minimo di solido da mettere nel pancino, credo che sia necessario (se non obbligatorio).
Tra l´altro 50 metri più avanti c´è una fontanella. Non darà tè, ma forse era meglio quella...
-
Montopoli è sempre carina da percorrere. Nonostante l´aria pare non arrivare tra queste mura.
Un piccola sosta sulla Terrazza Panoramica: lo sguardo verso le città sottostanti, le colline ed i monti lontani, il cielo azzurro e assolato, pronto per i tuffi marini. Mi rigiro verso la Torre di San Matteo, e riprendo a correre.
-
Percorsi fatti e rifatti (Capanne, e Pesticciate), ma sempre belli e piacevoli da sgambettare, sopratutto nella discesa di Montalto. Un´ombreggiata serpentina, prima di terminare tra i cipressi e il secondo triste ristoro. Due zollette di zucchero (oggi saranno andate a ruba...) e un bicchieere di tè. Non c´era altro a parte i limoni e l´acqua. E´ tempo di crisi, c´è da risparmiare.
-
Un po´ di sentiero boschivo, un saluto alle due belle giovani marocchine, per poi ritornare verso la cruda e bollente strada.
Dopo via Crimea e la sua salita aspetto un Porcarese per capire se ho sbagliato una seconda volta.
"E ora?" Non ci sono frecce, non le viste prima (dove?) Così facciamo la Tosco Romagnola Est fino ad finire davanti a Daniele Semprepiùbandabassotti Baggiani, stilloso all´inverosimile con camicia, ed occhiali gialli e bretelle bianche!
("Aiuto! Sono arrivati i Marziani!")
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14,270 km, errori compresi, fatti in 1h22.44 alla media di 5.48 m/km.
Bella la logistica finale. Ottimo e ben fornito il ristoro (almeno questo...) ma non basta in una corsa estiva di 15 km.
Il colpo finale è la pastasciutta al sugo di pomodoro fredda!
C´è rimasta male la bionda Cinzia, "per fortuna che me lo hai detto".
Resterei volentieri nel prato verde della Rocca, dopo una corsa così e così. Tra addetti che non ci sono, e che ci potrebbero essere, segnaletica da migliorare (specie all´inizio), e quei ristori "troppo magri", che di per sè due sono pochi.
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La vita continua tra le due ruote. Parigi è sempre Parigi a Le Tour de France.
Loris Neri - Podistica Galleno
Una simpatica compagnia dilungata fino alle 24.45. La gentilezza di molti per farmi avere il cibo che preferisco, quasi fossi un nuovo figlio da adottare.
Una delle cose che più si è parlato, è stato il mio resoconto sulla corsa di Altopascio. http://www.xcorre.it/?id=20120701-Altopascio-Loris_Neri---ARTICOLO
Sia il presidente Gianni, che Valentino e Flavia, quel giorno erano occupati nella Marcia dei Forti di Folgaria, mentre io -povero tapino- scarpinavo sul percorso altopascese.
Voci dall´Olimpia Tau chiedevano, già al lunedì seguente, "chi fosse quel Loris del Galleno", tanto critico sulla Marcia della Smarrita.
Per tanto, ai tavoli della cena saltava fuori la voce "se ti beccano..."
Cecchella dovrai proteggere un tuo collaboratore, neanche fossi un collaboratore di giustizia...
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La corsa di stamani era un´altra incognita. Non ci partecipavo dal 2009, poi ho capito perchè, e sopratutto la paura che la cena ancora nello stomaco, sbucasse fuori da un momento all´altro.
Così stamani ho preso solo un paio di biscotti, e un succo d´ananas. Mangerò casomai qualcosa ai ristori della corsa...
Ho sonno, ma parcheggio la macchina, faccio due chiacchere durante l´iscrizione, e uno streccio volante.
8.17 avvio la corsa... vediamo dove... non ci sono indicazioni... la Tosco Romagnola Est.
Svolta a sinistra, discesa, ancora a sinistra (avrò sbagliato?) Passa un´auto blu (un´utilitaria) "vado bene per la lunga?" "Sì, sì"
Primi tratti da dimenticare, è una consuetudine di molte corse, ma un po´ di personale sulla risalita verso la Romanina, non sarebbe stato male.
Un poco di sterrato, e poi discesa. Devo sistemare il laccio alla scarpa destra (ci azzeccassi mai, o troppo stretto, o troppo largo), riparto.
Dopo lo sterrato in via dell´Angelica, svolto a destra -c´era un ragazzo all´incrocio, mi ha lasciato proseguire- e vado sulla Tosco Romagnola.
Non trovo le frecce, non vedo nastri, ma proseguo lungo la salita per 500 metri.
Ecco ho sbagliato. Riscendo, riprendo via di Masoria, e risalgo fino a Montopoli. C´è il ristoro dopo che ho fatto circa 7 km.
Ahhh! Bevo... e basta. perchè oltre a questo non c´è altro...
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Ora, non che sempre ci debba essere farro, uova, panini e miriadi di leccornie, ma un minimo di solido da mettere nel pancino, credo che sia necessario (se non obbligatorio).
Tra l´altro 50 metri più avanti c´è una fontanella. Non darà tè, ma forse era meglio quella...
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Montopoli è sempre carina da percorrere. Nonostante l´aria pare non arrivare tra queste mura.
Un piccola sosta sulla Terrazza Panoramica: lo sguardo verso le città sottostanti, le colline ed i monti lontani, il cielo azzurro e assolato, pronto per i tuffi marini. Mi rigiro verso la Torre di San Matteo, e riprendo a correre.
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Percorsi fatti e rifatti (Capanne, e Pesticciate), ma sempre belli e piacevoli da sgambettare, sopratutto nella discesa di Montalto. Un´ombreggiata serpentina, prima di terminare tra i cipressi e il secondo triste ristoro. Due zollette di zucchero (oggi saranno andate a ruba...) e un bicchieere di tè. Non c´era altro a parte i limoni e l´acqua. E´ tempo di crisi, c´è da risparmiare.
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Un po´ di sentiero boschivo, un saluto alle due belle giovani marocchine, per poi ritornare verso la cruda e bollente strada.
Dopo via Crimea e la sua salita aspetto un Porcarese per capire se ho sbagliato una seconda volta.
"E ora?" Non ci sono frecce, non le viste prima (dove?) Così facciamo la Tosco Romagnola Est fino ad finire davanti a Daniele Semprepiùbandabassotti Baggiani, stilloso all´inverosimile con camicia, ed occhiali gialli e bretelle bianche!
("Aiuto! Sono arrivati i Marziani!")
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14,270 km, errori compresi, fatti in 1h22.44 alla media di 5.48 m/km.
Bella la logistica finale. Ottimo e ben fornito il ristoro (almeno questo...) ma non basta in una corsa estiva di 15 km.
Il colpo finale è la pastasciutta al sugo di pomodoro fredda!
C´è rimasta male la bionda Cinzia, "per fortuna che me lo hai detto".
Resterei volentieri nel prato verde della Rocca, dopo una corsa così e così. Tra addetti che non ci sono, e che ci potrebbero essere, segnaletica da migliorare (specie all´inizio), e quei ristori "troppo magri", che di per sè due sono pochi.
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La vita continua tra le due ruote. Parigi è sempre Parigi a Le Tour de France.
Loris Neri - Podistica Galleno