42° Scarpinata PIANDICOREGLINA Ricordando LUCIANO
25-06-2017 - MANIFESTAZIONI
Dom
25
Giu 2017
orario: 7.30 - 8.30
dove: Piano di Coreglia (Skylab)Org. G.P. Fratres Piano di Coreglia Cell. 338 6271316 - 3298841176
40° SCARPINATA PIANDICOREGLINA
Ricordando GIULIANO mitico podista ormai scomparso, uno tra i fondatori di questa manifestazione della bassa Garfagnana che e iniziata questa mattina sotto una nebbiolina che scendendo si trasformava in microscopiche goccioline d´acqua ma che ci davano un leggero sollievo da questa afa tremenda che ci ha accompagnato per tutto il percorso.
Per fortuna gli organizzatori gente che in fatto di podismo amatoriale la vede lunga si e premuta dislocando sui percorsi
numerosi ristori con bere a volonta cocomeri e frutta fresca .
I percorsi brevi di 5 e 9 chilometri permettevano hai podisti di entrare nel piccolo giardino del famoso e antico castello di Ghivizzano dove tutti gli anni viene rappresentato dagli abitanti un presepe vivente ormai famoso in tutta Italia.
Cenni storici ricavati da Internet
Il castello di Ghivizzano
Il castello di Ghivizzano, ufficialmente iniziò a formarsi intorno al Mille, per mano dei Rolandinghi, potente casato Longobardo che per difendere i propri territori, al tempo delle “Guerre Comunali” provvidero a rinforzare o a ricostruire (in muratura) le vecchie fortificazioni romane (generalmente lignee), la prima fortezza edificata dai Ronaldinghi nella parte più in alto del paese, era costituita da una cinta muraria con al suo interno, una torre (il Mastio) e una piccola cappella intitolata a S.Martino, Santo molto venerato dai Longobardi (originario dalla Pannonia, luogo a loro caro e dal quale iniziarono la loro conversione al cristianesimo), la torre vista la sua posizione strategica, probabilmente fu costruita sopra una precedente struttura romana, oggi sarebbe interessante effettuare degli scavi archeologici al suo interno, per poter accertare e analizzare eventualmente altri tipi di pavimentazioni esistenti nel sottosuolo, che potrebbero indicarci con maggior precisione il periodo della sua edificazione.
Castruccio Castracane degli Antelminelli (il più grande stratega e uomo d’armi che Lucca abbia mai avuto), nei primi decenni del XIV secolo, per consolidare i confini della Repubblica di Lucca, ordinò la ristrutturazione e il rinforzamento delle principali fortezze lucchesi, fra le quali quella di Ghivizzano, che grazie a una serie d’interventi assumerà l’attuale fisionomia, Castruccio oltre ad aver ristrutturato la torre, che oggi porta il suo nome “Torre di Castruccio”, potenziò anche la rocca costruendo al suo interno una caserma, in grado di ospitare una quarantina di soldati e provvide con una nuova cinta muraria ad incastellare il piccolo borgo formatosi intorno alla rocca, inoltre Castruccio Castracane vicino all’unica porta d’ingresso del castello (detta “La Porta”), vi costruì (o ampliò) un palazzo per risiedervi in tempo di pace, abbandonando gli scomodi alloggi, ma utili in tempo di guerra, ricavati nei piani superiori della torre (il pianterreno ospitava i magazzini, il primo piano la cucina e il secondo piano la camera).
Dopo la morte di Castruccio Castracane (1328,) il castello di Ghivizzano ospitò altri due personaggi famosi lucchesi, il Conte di Coreglia Francesco Castracane e all’inizio del XV secolo il Signore di Lucca Paolo Guinigi (a lui si deve la costruzione del campanile della piccola chiesa castellana, che in seguito diverrà la chiesa Parrocchiale dei SS.Pietro e Paolo).
Oggi dell’antico castello, smilitarizzato intorno al XVI secolo, restano molte tracce, la torre si è mantenuta perfettamente (su ogni lato mancano solo i merli centrali), la casermetta di Castruccio oggi è stata adibita ad abitazione e la cinta muraria della rocca si conserva quasi integra, nel 1857 un tratto di mura della rocca venne modificato, per realizzare una scalinata “Lo Scaleo” che facilitò l´accesso alla chiesa Parrocchiale, per quanto riguarda il resto del castello, nel 1810 durante il principato di Elisa Baciocchi, sul lato nord venne aperta una nuova porta d’ingresso “Il Portello” e negli anni successivi, le mura di cinta furono inglobate dalle abitazioni, oggi di queste mura solamente un breve tratto accanto alla vecchia porta è rimasto inalterato, sia la parte esterna che quella interna che corre lungo via “Sossala” la via più caratteristica del borgo.
La torre di Castruccio (http://www.contadolucchese.it/Ghivizzano.htm)